La tecnologia Laser è sempre più frequente ed utilizzato in ambito podologico grazie anche alla sua versatilità ed ai risultati che si possono ottenere. Laser è l’acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission Radiation ovvero amplificazione della luce per emissione stimolata da radiazione e il funzionamento avviene mediante l’emissione di un fascio monocromatico di luce, un’energia concentrata.
L’utilizzo del laser nel settore podologico ha principalmente tre funzioni differenti:
– MICRO CHIRURGIA
–DECONTAMINAZIONE
–TERAPIA
In commercio si possono trovare laser con lunghezze d’onda differenti, a volte anche regolabili. Studi confermano comunque che, nel settore podologico, una lunghezza d’onda da 1064nm è ottimale e può essere utilizzata in numerosi trattamenti in quanto ha una bassa interazione con la melanina, ovvero ha un’interazione superficiale con essa, favorendo così la guarigione delle ferite, ed ha una buona reazione con l’acqua.
Va considerato, inoltre, che nel piede non vi è una grandissima varietà di tessuti e che una lunghezza d’onda errata può causare dei problemi durante il trattamento. Per questo andare ad agire con una lunghezza d’onda di tale ampiezza risulta essere molto vantaggioso ed efficace.
Quali sono i benefici della laserterapia?
I benefici che si possono avere con la laserterapia sono numerosi e garantiranno ottimi risultati nei vari trattamenti. Nella micro-chirurgia, ad esempio, si avrà un incisione sicura, evitando di danneggiare i tessuti circostanti, riducendo tempi di recupero ed eventuali rischi di recidive. Durante la fase di incisione, viene utilizzato, di norma, un particolare tip con un piccolo spot di uscita del laser che permetterà di lavorare in maniera selettiva sul punto da trattare favorendo un azione emostatica e decontaminante, riducendo anche l’utilizzo di medicazioni.
Nei trattamenti delle onicomicosi, invece, possiamo notare un’azione su colonie batteriche ed infezioni fungine, riducendo inoltre l’utilizzo di antibiotici in quanto riesce ad arrivare in profondità. Durante questi trattamenti si ha un incremento metabolico ed un aumento delle attività interne del tessuto bersaglio, riportando il sistema ad una normale condizione di equilibrio omeostatico.